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L'erosione dentale
Gran parte degli alimenti e delle bevande che assumiamo ogni giorno, dalle bibite ai succhi di frutta, dai condimenti, come laceto, al vino, e via dicendo, contengono acidi che possono rivelarsi molto dannosi per la salute dei nostri denti.
Quando tali acidi entrano in contatto con lo smalto dei denti, infatti, lo rendono molto più debole. A lungo andare, lo smalto diviene anche più sottile, rendendo di conseguenza anche più vulnerabile il dente.
Questo fenomeno viene definito “erosione da acidi”, in quanto lo smalto del dente viene eroso, consumato, dall’azione degli acidi contenuti nei cibi e nelle bevande che assumiamo giornalmente.
È possibile individuare i segnali dell’erosione, che consistono in:
- un aspetto arrotondato e levigato della superficie del dente;
- bordi del dente trasparenti;
- colorito giallognolo;
- dentina (parte interna del dente, più scura) che emerge in trasparenza;
- aumentata sensibilità del dente quando viene a contatto con cibi piuttosto freddi o caldi.
Quelli appena elencati sono i primi segnali di un’erosione ad uno stadio iniziale. Se non si interviene tempestivamente, il risultato è che l’erosione da acidi progredisce, passando ad uno stadio avanzato, con effetti più evidenti e devastanti, fra cui:
- Colorazione giallo/brunastra del dente;
- Denti con bordi trasparenti;
- Intensa sensibilità al caldo e/o al freddo;
- Microfratture sulla superficie del dente;
In casi estremi o comunque particolarmente gravi, il danno provocato potrebbe essere di entità talmente grande da richiedere l’estrazione del dente (o di più denti interessati dal processo erosivo). L’erosione da acidi è un problema che interessa il cavo orale che dovrebbe preoccupare un po’ tutti. Innanzitutto, perché ognuno di noi ne è soggetto, essendo provocata dall’azione degli acidi normalmente presenti nei cibi e nelle bevande che tutti, nessuno escluso, ingeriamo ogni giorno per nutrirci.
In secondo luogo, perché coinvolge senza particolari distinzioni tutte le fasce di età. In ultimo, inoltre, va detto che gli effetti dell’erosione, una volta comparsi, sono irreversibili. Come in molte altre situazioni che coinvolgono l’apparato masticatorio e il cavo orale in genere, dunque, anche in questo caso la prevenzione rappresenta una delle armi migliori e più efficaci per combattere i danni provocati dall’erosione da acidi.
Come si può intervenire efficacemente?
Innanzitutto, bisognerebbe recarsi regolarmente dal dentista, perché solo un serio professionista sarà in grado di evidenziare, sin dal primo insorgere, i segnali dell’erosione da acidi e consigliare al paziente come intervenire.
Bisognerebbe, poi, evitare di lavarsi i denti immediatamente dopo aver consumato cibi e bevande; non tenere in bocca per tanto tempo bevande e liquidi di alcun tipo che possano provocare o aumentare gli effetti dell’erosione.
Occorre inoltre lavare i denti tutti i giorni con un dentifricio che sia poco abrasivo e non acido e contenga una grande quantità di fluoro, al fine di aiutare lo smalto dei denti a rinforzarsi.
La società moderna prevede un aumentato consumo di bevande ad alto contenuto di acidi; risulta pertanto indispensabile prevenire il danneggiamento dei denti causato dall’erosione da acidi ed intervenire in modo tempestivo per contrastarne gli effetti.
Pillole di Odontoiatria
Molti si chiedono che tipo di spazzolino usare, che durezza devono avere le setole.
Morbido, medio, duro, sono scelte strettamente collegate alla salute dei denti e il dentista può consigliarci lo strumento più adatto. Si stanno diffondendo sempre di più gli spazzolini elettrici (power toothbrushes), che hanno il vantaggio di rimuovere più placca batterica.
Un buono spazzolino di questo tipo, per funzionare davvero meglio rispetto a quello manuale, deve avere una testina che effettua un movimento oscillante e rotatorio. Sarebbe proprio questo movimento combinato a garantire l’ottimo risultato. Riesce inoltre a pulire tra i denti (sostituendo il filo interdentale).
Ormai se ne producono anche senza fili e con un utile timer incorporato che segna il tempo minimo di pulizia.
Ultima novità, cominciano ad esserci in commercio spazzolini elettrici che garantiscono diverse modalità di azione. Si passa così da quella standard al massaggio gengivale e alla lucidatura.
La tecnologia intelligente consente persino di registrare all’interno di un microchip la durata di utilizzo dello strumento, segnalando il momento giusto per cambiare la testina (dopo circa tre mesi).